Prevenire un’eccessiva perdita di sostanza secca (SS) dopo l’insilamento è di importanza cruciale per mantenere sia:

  1. La quantità del foraggio disponibile
  2. La qualità dell’insilato

Le perdite di sostanza secca vengono anche semplicemente definite “perdite”. Quando l’insilato si riduce, c’è meno foraggio disponibile. Inoltre, queste perdite di sostanza secca vanno a discapito dei nutrienti più importanti, come zuccheri, amidi e proteine solubili. Di conseguenza aumenta la concentrazione di nutrienti di qualità inferiore, come fibre e ceneri.

Ridurre le perdite di SS può far risparmiare agli allevatori notevoli somme di denaro. Va detto, tuttavia, che non esiste una sola regola per prevenire le perdite di sostanza secca. Negli Stati Uniti, ad esempio, prevenire il 10% di perdite aggiuntive significherebbe far risparmiare circa 40.000 dollari/anno per un allevamento con 500 vacche da latte. Inoltre, nei periodi di siccità, quando i raccolti calano, risulta essere di fondamentale importanza proteggere al massimo il valore del foraggio, evitando che questo perda ulteriore qualità, dal campo alla mangiatoia.

Fattori che causano le perdite di sostanza secca

Le perdite di sostanza secca si verificano soprattutto per due motivi:

  • Perdite durante le fermentazioni iniziali (insilamento attivo)
  • Perdite dovute ad instabilità aerobica (durante il desilamento)

Prevenzione delle perdite di sostanza secca

Per ridurre le perdite dovute alle fermentazioni iniziali, bisogna ridurre al minimo l’esposizione del foraggio all’ossigeno.

Per quanto riguarda le perdite di SS dovute ad instabilità aerobica, la cosa più importante da fare è prevenire o rallentare la proliferazione di microrganismi deterioranti, come lieviti e muffe, che si sviluppano in presenza di ossigeno, soprattutto al momento del desilamento. Ciò può causare riscaldamento dell’insilato. Di nuovo, la scelta dell’inoculo adeguato per l’insilato può essere d’aiuto.

Le perdite di sostanza secca possono verificarsi quando una parte dell’insilato viene esposta all’aria, durante il desilamento. Gestire il fronte dell’insilato durante il desilamento, per ridurre le perdite.

 

* Calcolo basato su 500 vacche che consumano 9 kg al giorno di sostanza secca, per 3.650 tonnellate di insilato all’anno, con un valore di 110 dollari alla tonnellata di SS.