Uno dei modi per gestire i costi alimentari in allevamento è produrre ed utilizzare più foraggi prodotti in azienda. Tuttavia, per riuscire a controllare i costi, l’insilato ottenuto dai propri foraggi deve essere della migliore qualità possibile.

Erbai, mais, leguminose, erba medica e cereali autunno vernini prodotti in azienda rappresentano un’eccellente fonte proteica e di energia.

 

 

Aumentare la quantità dell’insilato in una razione apporterà dei vantaggi solo se l’insilato è di ottima qualità. Un insilato mal fermentato ha un ridotto contenuto proteico ed energetico ed è soggetto a maggiori perdite di SS. Questi fattori rappresentano un ostacolo quando si tratta di tenere sotto controllo la qualità dell’insilato e i costi in allevamento.

 

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Se la fermentazione iniziale viene avviata in maniera efficace, il pH dell’insilato si abbassa rapidamente. Ciò preserva gran parte del contenuto energetico e nutrizionale inibendo i batteri indesiderati che riducono la qualità dell’insilato. Un elevato contenuto energetico e nutrizionale significa minore necessità di ricorrere all’acquisto di altri alimenti.

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Riduzione delle perdite di insilato (perdite di SS) mediante l’inibizione della crescita dei batteri indesiderati durante la fermentazione. La scarsa fermentazione può determinare perdite di SS. Perdite fino al 15% sono abbastanza frequenti. La disponibilità di insilato di qualità migliore riduce la necessità di ricorrere all’acquisto di alimenti.

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Riduzione delle perdite dovute al deterioramento da muffe e lieviti durante il desilamento. MAGNIVA® Platinum inibisce la crescita di muffe e lieviti, riducendo notevolmente le perdite dovute al riscaldamento. Più insilato di migliore qualità riduce anche la necessità di ricorrere all’acquisto di alimenti.