Insilati di cereali autunno-vernini

Negli ultimi anni, sia in Italia che in Europa, è diventato piuttosto comune l’utilizzo di insilati di cereali autunno vernini (orzo, frumento, triticale) in purezza o in miscugli. Grazie alla buona resa in termini di fibra e di amido, possono essere integrati facilmente all’interno della razione a supporto o in sostituzione ad altre tipologie di foraggi.

Se gestiti correttamente, si ottengono insilati con un alto valore energetico, molto appetibili, e possono fornire un’utile fonte di fibre, essenziali per mantenere un efficace funzionamento del rumine. I cereali hanno un basso contenuto di proteine, il che li rende facilmente associabili ad insilati d’erba.

Oltre ad essere coltivati in purezza, i cereali possono essere abbinati ad altri cereali, a leguminose o a graminacee. Ulteriori informazioni su questa pratica sono disponibili in altre sezioni del sito.

Sostanza secca e maturazione

Durante la fase lattea, la SS è intorno al 30%, la spiga è verde ed il contenuto di amido è di circa 10-12% sul secco. A maturazione cerosa, la spiega inizia ad ingiallire, aumenta la sostanza secca (35-40%) e la quota di amido (15-20% sul secco). Mentre a maturazione avanzata, chiamata anche “soft cheddar”, la spiga e la pianta hanno un colore giallastro, la SS è superiore al 40% e il contenuto di amido può raggiungere il 25% sul secco (dipende anche dalla varietà). Quindi, con il progredire della maturazione, aumenta la sostanza secca ed il contenuto di amido, da tenere in considerazione soprattutto quando si utilizzano ridotte quantità di silomais in razione.

SS% piantaColore steloColore spigaConsistenza della granellaConsistenza della granella
28-32VerdeVerdeLatteaLattea
35-40Da verde a gialloDa verde a gialloCerosaCerosa
>40GialloGiallo"Soft cheddar""Soft cheddar"

 

Sostanza secca

Data la loro versatilità, i cereali autunno-vernini possono essere raccolti quando sono ancora verdi, con un contenuto di sostanza secca intorno al 30%, per aiutare a bilanciare razioni ad elevato tenore energetico, che prevedono silomais, pastone di mais o altri alimenti contenenti carboidrati altamente fermentescibili.

Raccogliere il foraggio con un contenuto di sostanza secca dal 35% al 45%, può fornire buoni livelli di fibra digeribile e amido. Questo tipo di foraggio a cereali interi è consigliabile quando gli allevatori intendono mescolarlo a diete con:

  • 50/50 di insilato d’erba e silomais
  • Insilato d’erba altamente digeribile
  • Scarso utilizzo o assenza di silomais
  • Proteine degradabili a livello ruminale, provenienti da foraggi di trifoglio o erba medica

Oltre il 45% di sostanza secca, questi cereali saranno costituiti da una fibra poco digeribile (perché lignificata) ma un elevato contenuto di amido. A questo stadio i cereali sono duri e richiedono una particolare lavorazione. Inoltre, l’amido fermenta più rapidamente nel rumine. Perciò, questo tipo di foraggio andrebbe somministrato in quantità limitate, per evitare problemi metabolici nei bovini da latte e da carne, come la acidosi ruminale subacuta (SARA).

Altezza e lunghezza di trinciatura

L’altezza di taglio raccomandata è di circa 10 cm per evitare soprattutto di sporcare il foraggio con il terreno. A seconda della maturazione e della sostanza secca è necessario regolare la lunghezza di trinciatura, soprattutto per migliorare la fase di riempimento e compattazione della trincea. Per i cereali più giovani e a maturazione lattea è consigliato l’utilizzo di una lunghezza di trinciatura pari a 2 cm. Nei foraggi a maturazione cerosa (a seconda anche della SS) è opportuno trinciare tra 1.5 e 2 cm, mentre a maturazione avanzata il consiglio è quello di utilizzare una lunghezza inferiore a 1.5 cm.

Problemi

I cereali maturano rapidamente. In alcune zone, a seconda della stagione e delle condizioni climatiche, la finestra per la raccolta nello stadio di maturazione cerosa può durare solo 10-14 giorni.

Nei cereali autunno-vernini possono accumularsi nitrati per varie cause, fra cui siccità, grandinate o gelate tardive. L’insilato di avena ha più probabilità di avere livelli elevati rispetto ad altri cereali.

Per i cereali autunno-vernini è assolutamente raccomandato l’utilizzo di un inoculo specifico, a seconda della SS e della maturazione al momento della raccolta. Per varietà con una SS superiore al 30%, scegliere un inoculo che aiuti a prevenire il deterioramento aerobico, che rappresenta il problema maggiore.