Il pastone di mais (integrale o di granella) offre diversi vantaggi nella formulazione delle diete per ruminanti. Ha un elevato contenuto di energia, altamente digeribile e una buona finestra di raccolta. Tuttavia le caratteristiche nutrizionali e l’umidità alla raccolta, possono variare. Inoltre, esiste un elevato rischio di contaminazione fungina, se comparato ad altri foraggi insilabili. Per limitare lo sviluppo di funghi e muffe nell’insilato, è necessario seguire buone pratiche di insilamento, sia durante la raccolta, che al desilamento.

Sostanza secca

Per quanto riguarda la maturazione, è necessario aspettare la formazione del “punto nero”, poiché termina ogni ulteriore accumulo di amido. In questo stadio, l’umidità varia tra 30-35%. Per il pastone integrale di mais (granella e tutolo) la SS ideale varia tra il 60% e il 65%, mentre per il pastone di granella la sostanza secca ideale si attesta intorno al 70%. A seconda del momento della raccolta, si possono ottenere insilati più o meno “umidi”, che possono influenzare le fermentazioni e la digeribilità dell’amido. Un’umidità più elevata consente una maggior produzione sia di acido lattico, acido acetico ed altri acidi organici, ma ciò può creare delle condizioni favorevoli allo sviluppo di acidosi ruminale nei bovini. Per ulteriori informazioni sull’acidosi nei bovini visitare il sito ruminantdigestivesystem.com.

Lavorazione della granella

La lavorazione della granella influisce sull’energia disponibile nel rumine. Il vantaggio principale di lavorare il silomais è nella migliore rottura delle cariossidi e, quindi, in una maggiore disponibilità di amido per i batteri nel rumine.

Più elevato è il contenuto di sostanza secca e maggiore diventa l’importanza di lavorare adeguatamente la granella. In generale, la regola che vale soprattutto per il silomais, il 70% della granella dovrebbe avere una misura inferiore a 4,75 mm. In un litro di granella, le cariossidi rimaste intere o rotte solo a metà non dovrebbero essere più di tre o quattro.

Digeribilità dell’amido

Il mais è un seme, il cui contenuto è protetto dalla scorza. Il silomais a umidità elevata ha un elevato valore calorico, grazie al contenuto di amido, ma la digeribilità varia in base all’associazione o matrice che si forma con le proteine della prolamina. Il mais vitreo e il mais dentato hanno più prolamina per unità di amido del mais farinoso o del mais opaco. Oltre ai tipi ibridi, la digeribilità dell’amido può essere influenzata (e migliorata) dal contenuto di umidità, dalla lavorazione o dalle dimensioni della granella e dalla lunghezza del periodo di insilamento.

Problemi

Nonostante sia più facile compattare il pastone in trincea o in mucchio rispetto ad altri foraggi, è comunque considerato un foraggio soggetto alla proliferazione fungina. È necessaria dunque una particolare attenzione rivolta alla buona gestione del foraggio, dal controllo delle infestanti sul campo alle corrette pratiche di insilamento, fino all’uso di un inoculo in grado di prevenire lo sviluppo di lieviti e muffe. Gli inoculi per il pastone di mais elevata possono velocizzare le fermentazioni, ridurre la perdita di sostanza secca e di nutrienti e migliorare la stabilità aerobica. Fare clic qui per ulteriori informazioni sulla scelta degli inoculi.